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Lui & Lei

una lunga attesa premiata! ottobre - novembre 2006


di Siciliano972
13.06.2013    |    6.762    |    2 9.8
"Il mio uccello era ancora barzotto ma voglioso..."
Ottobre 2006 mi trovavo a mezz'ora da dove viveva Sara (nome di fantasia). Ero lì per la frequenza di un corso della durata di due mesi. La chiamo, lei è contenta di sentirmi. Mi dice che le farebbe piacere incontrarmi e ci vediamo la sera seguente. Lei come sempre è elegantissima mi dice che può stare poco perchè in quei giorni aveva un importante esame da Dottorato. Parliamo un pò raccontandoci le nostre esperienze a mezzanotte per non fare tardi ci salutiamo e mi promette che dopo l'esame ci saremmo visti più spesso. Dopo qualche giorno ci rincontriamo, la passo a prendere e ci rechiamo in uno dei tanti posti riservati e tranquilli che conoscevamo. Scambiamo due parole, mi racconta del suo esame, ci scambiamo occhiate tremende e dopo pochissimo ci ritroviamo abbracciati a baciarci. Devo dire, che lei ha sempre mostrato una certa resistenza (nonostante trasparisse da entrambi la voglia reciproca e nonostante il fatto che lei stesse con un'altro accettava di vedermi sempre), però alla fine ha sempre ceduto al mio - come lo definisce lei - magnetismo. Ci siamo baciati, leccati, io adoro leccare e baciare il collo della donna. Ci toccavamo dappertutto. Io le toccavo il sedere e le penetravo il buchino mentre lei segava il mio cazzo. Sara è una donna un pò rotonda e a me piace toccare le sue rotondità. Tra l'altro ritengo che le donne un pò rotonde hanno una carica erotico/sessuale maggiore. Ad un certo punto mi spinge via e mi dice di reclinare il sedile, capisco cosa ha in mente e lo abbasso. Mi toglie i pantaloni lo comincia a succhiare e leccare, erano anni che lo desideravo, mi ha spompinato per mezz'ora, entrambi volevamo godere del momento. Io amo essere spompinato a lungo e lei sentire quel bel bastone fin nella sua gola. Lei quel giorno aveva le sue cose allora ho potuto solo succhiarle i capezzoli ma avevo una voglia!!!!! Mi sega fino a farmi venire, sborro parecchio sul mio petto e pancia e continuando a segare inizia a leccare il mio sperma. Allora la bacio e ci baciamo col mio sperma in bocca mmmmmmmmmmm che buono! Lei resta meravigliata del fatto che sebbene fossi venuto, il mio cazzo non si ammosciasse e invece restasse duro come il marmo. Dunque ricomincia a succhiarlo, leccamdomi le palle e il buchino. Scendiamo dalla macchina ci inoltriamo nel bosco e ricomincia a fare quello che aveva iniziato prima. Mi lecca anche il buchino e inizia a scoparmi con il ditto, che goduria. Mi si mette davanti e continua a succhiarlo fino a quando non vengo di nuovo. Il resto del tempo lo passiamo a baciarci in bocca con la lingua e a toccarci. La riporto a casa e dopo un'altra mezz'ora di slinguazzate in bocca mi dice che vuole vedermi anche tutti i giorni. Io non vedo l'ora! Sulla strada del ritorno il mio uccello è ancora lì che chiede attenzione, non so cosa fare. Penso: "lungo la strada conosco un altro posto frequentato con Sara" e decido di andare lì. Era un parcheggio sterrato dove di giorno si andava al mare e di notte si popolava di coppie. Parcheggio e scendo. Il mio uccello era ancora barzotto ma voglioso. Tanti scopavano in macchina io vado verso la spiaggia, pensando al massimo mi sego e vado via. Lo tiro fuori e sento dirmi: "che bel cazzo che hai perchè sprecarlo in una sega". Dall'ombra vedo una sig.ra avrà una 40ina di anni, una bella donna veramente. Mi dice di seguirla nell'ombra. Quando si ferma la raggiungo, con una mano mi prende il cazzo e con l'altra mi abbraccia. Dopo qualche leccata si abbassa e lo prende in bocca e che bocca. Quasi vergognandomi le dico che non avrei sborrato perchè non avevo più sperma, mi dice "peccato che ti sei già scaricato altrimenti ....". Comunque ricambio i suoi favori dedicandomi alla sua bella passerina mmmmmmmmmm come era bagnata e liscia, la succhio e lecco tutta. Poi mi dice: "scopami il culo", la preparo leccandolo e allargandolo e la posseggo, godiamo entrambi. Dalla mia cappella esce solo qualche goccia che lei avidamente lecca e ingoia. Restiamo un pò lì ci scambiamo i numeri di telefono e ... Che giornata e che notte. ll resto alla prossima.
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